“Vallera non è dimenticata”. Ma i residenti pensano ai vigilantes
21 Aprile 2015 17:18
Due-tre passaggi al giorno dei soli carabinieri e un solo furto denunciato nel 2015 non bastano ai cittadini di Vallera per sentirsi sicuri. A tal punto che i residenti stanno pensando a una raccolta fondi per finanziare una pattuglia di vigilanza privata da far girare per la frazione di notte.
E’ quanto emerso ieri sera nel corso dell’incontro organizzato dal comitato “Vallera Sicura”, a cui hanno partecipato il sindaco Paolo Dosi, l’assessore Giorgio Cisini, il vicecomandante della polizia municipale Massimiliano Campomagnani e il luogotenente dei carabinieri Roberto Penge, comandante della stazione Piacenza Principale. Proprio quest’ultimo ha voluto chiarire l’impegno delle forze dell’ordine nelle zone periferiche, in particolare le frazioni: “I soli mezzi della nostra Stazione – ha detto Penge – da inizio 2015 hanno effettuato a Vallera oltre 300 passaggi, significa 2-3 ogni giorno. E poi ci sono la polizia, la Municipale e le altre forze dell’ordine. Di contro, abbiamo ricevuto dai residenti di questa zona una sola denuncia per furto. Quindi raccogliamo come sempre le sollecitazioni che arrivano dai cittadini, ma non si può dire che non ci sia attenzione”.
Il sindaco Dosi, evidenziando le ormai note difficoltà di bilancio dei Comuni e il costante aumento delle richieste anche in tema di sicurezza, ha comunque auspicato effetti positivi nel controllo del territorio dalle nuove assunzioni di vigili urbani che si concretizzeranno presto.
Tra le idee proposte, anche l’organizzazione di iniziative negli spazi pubblici di Vallera, in modo da aumentare quel senso di comunità che favorisca anche la percezione di sicurezza.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà