Piacenza in quota per l’Expo2015. Tarasconi: “Meritiamo sette e mezzo”
22 Aprile 2015 18:12
Gente con i piedi ben piantati a terra i piacentini, si dice, ma per percorrere la strada che porta ad Expo 2015, si è scelta l’alta quota. “Piacenza in quota” è infatti l’iniziativa presentata oggi ai Teatini dove sono state svelate le tre meraviglie che consentiranno a chi, Piacenza da una prospettiva così particolare, non l’ha mai osservata. Si parte ovviamente con l’ormai noto ascensore installato sul Duomo e che dal 1 maggio, sino al 31 ottobre, porterà turisti e semplici curiosi ad un’altezza di oltre 50 metri.
Molto meno temibile per chi soffre di vertigini, ma comunque molto suggestiva, sarà la possibilità offerta di salire sin sulla terrazza del Colleggio Alberoni dalla quale, da martedì al sabato, si potrà ammirare la parte orientale della città. Sarà anche l’occasione per osservare da vicino gli strumenti tecnici utilizzati per le rilevazioni meteo.
Ma il vero gioiello di “Piacenza in quota” è rappresentato dagli affreschi del Pordenone, risalenti addirittura al 1500: questa volta si tratta di una vera e propria meraviglia dell’arte che, dall’alto della cuspide di S.Maria di Campagna, scende a terra per consentire ai piacentini di ammirare veri capolavori. Grazie alle immagini di Mario Stucchi saranno a disposizione dei turisti attraverso la tecnologia digitale.
In vista dell’appuntamento con l’esposizione internazionale, Piacenza si muove e prova a sfruttare l’occasione offerta dalla vetrina. Per l’assessore Katia Tarasconi, il comune di Piacenza, per quanto messo in atto fino ad ora, “merita un buon sette e mezzo”.
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