Blocco dei bandi di concorso in Comune: “Attingere ai lavoratori della Provincia”
24 Aprile 2015 06:15
Blocco totale dei bandi di concorso a palazzo Mercanti. I Comuni, se vogliono assumere, devono attingere al bacino dei dipendenti provinciali. E se non hanno bisogno delle professionalità di corso Garibaldi, ma di altre, non possono comunque cercare all’esterno, ma devono guardare alle Province del resto d’Italia. Il paradosso ha due conseguenze al momento: è slittato a giugno il termine per l’atteso concorso delle educatrici dei nidi e gli otto addetti contabili di cui il Comune di Piacenza avrebbe bisogno dovranno essere cercati tra le forze provinciali.
DOVE ANDRANNO I DIPENDENTI DELLA PROVINCIA? Non passa inoltre giorno che, in Provincia, non venga notificato un prepensionamento. Così l’asticella del personale si è abbassata rapidamente al di sotto delle trecento unità, ma si deve infatti tagliare il 50 per cento della spesa del personale. Si è parlato di raggiungere la cifra di 140 dipendenti provinciali, dunque, nel caso, più della metà degli attuali. Al momento, ci sono circa dieci Comuni interessati a poter contare sul bacino provinciale. Ma i dipendenti potrebbero andare, sempre con mobilità interna, in Regione, o, con un contratto simile, in Ausl. Più complicata, almeno a livello contrattuale, è la mobilità verso gli enti ministeriali e il Tribunale (mobilità intercompartimentale).
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