Polizia Penitenziaria: oltre 300 detenuti da gestire. Celebrazione annuale
08 Maggio 2015 16:13
Oggi, alla presenza delle Autorità locali, si è tenuta la celebrazione del 198° annuale del Corpo di Polizia Penitenziaria. Un’occasione per fare il punto sulla situazione del carcere di Piacenza e dell’attività svolta dal personale. Sono 184 le unità in servizio attivo del corpo di Polizia penitenziaria della Casa circondariale di “San Lazzaro”, di cui 21 donne e 163 uomini, numero che comprende anche il contingente impiegato presso il locale Nucleo Traduzioni e Piantonamenti. Complessivamente il reparto della Casa circondariale di Piacenza conta 208 agenti, dei quali 18 impegnati a prestare servizio in altre sedi.
Il personale gestisce 313 detenuti di cui 186 stranieri e 127 italiani, mentre tra tutti i ristretti quelli con problematiche di tossicodipendenze sono attualmente 145. Il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Piacenza, ha realizzato 751 traduzioni complessive, di cui 743 su strada, 7 a mezzo aereo e 1 navale. In relazione alle funzioni di polizia giudiziaria sono stati deferiti alle competenti autorità giudiziarie 53 soggetti in stato di detenzione, inoltrando 39 notizie di reato per reati perseguibili d’ufficio e 20 a querela di parte, compiendo 2 sequestri e rinvenendo, nel corso delle perquisizioni, oltre ad oggetti di cui non è consentito il possesso, modesti quantitativi di sostanza stupefacente che sono stati sottoposti a sequestro e fatti oggetto di notizia di reato all’Autorità giudiziaria.
Per contrastare possibili disordini all’interno dell’istituto, il personale ha compiuto 283 perquisizioni ordinarie dei locali detentivi e sulla persona, mentre sono state effettuate 4 perquisizioni straordinarie, in tutte le sezioni dell’Istituto di cui 2 con l’ausilio delle unità cinofile del Corpo di polizia penitenziaria.
L’Ufficio Matricola della Casa Circondariale di Piacenza, da un anno a questa parte, ha ricevuto 485 soggetti, dimettendone complessivamente 550 per scarcerazione o concessione di misure alternative alla detenzione, queste ultime notevolmente incrementate dai recenti provvedimenti deflattivi delle pene detentive.
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