Trasporto pubblico in attivo: “Servizi a rischio nei comuni che non pagano”
18 Maggio 2015 13:14
“Dal punto di vista tecnologico in questi anni sono stati fatti passi importanti che ci danno un quadro preciso del servizio del trasporto pubblico.
La rete conta 8 milioni di Km, dei quali un milione è stato riprogrammato. Ad esempio l’intervento sulla linea Piacenza-Cremona è stato molto apprezzato. Abbiamo dato molta importanza al dialogo con i sindaci e con i presidi delle scuole per venire incontro alle esigenze degli utenti. Tutto questo, nonostante le risorse siano sempre meno e in un’epoca di forte razionalizzazione”. A parlare è l’amministratore unico di Tempi Agenzia Gianluca Micconi, che oggi ha fotografato in conferenza stampa la situazione del trasporto pubblico a Piacenza.
“Le entrate dei biglietti per le corse coprono solo il 25% dei costi” ha affermato il consigliere delegato della Provincia Luca Quintavalla, che ha ricordato la quasi totale adesione dei comuni piacentini al protocollo 2015 per la mobilità piacentina: sono sei su 48 quelli che non hanno dato il loro appoggio.
“Venendo meno il contributo della Provincia, abbiamo studiato questa ripartizione. Spero venga condivisa in modo unanime altrimenti potrebbero esserci ricadute negative nei Comuni che non contribuiranno” ha spiegato Quintavalla, precisando che questo sistema funziona anche in altre province.
“Il prezzo dei nostri biglietti è relativamente basso rispetto all’estero” ha aggiunto l’assessore comunale Francesco Timpano, che ha fatto un appello ai sei sindaci che non hanno sottoscritto l’accordo e ha insistito poi sull’importanza della salvaguardia dei posti di lavoro: a Piacenza lavorano in 280.
Timpano ha comunque chiesto a Seta di migliorare la qualità del servizio. Su questo punto il presidente Pietro Odorici ha specificato che l’età media dei bus si è abbassata dai 13 agli 11 anni nell’ultimo anno. Timpano ha infine sottolineato gli sforzi del Comune, come l’autostazione e la trasformazione di piazza Cittadella e ha annunciato la volontà di destinare alla mobilità le risorse regionali del Por Fesr.
Tira le somme Odorici: “Chiudiamo il bilancio in positivo, abbiamo cercato di rinnovare il parco mezzi investendo quasi 5 milioni, abbiamo puntato su nuove app per migliorare i servizi, abbiamo ampliato la rete di vendita, consentendo l’acquisto a bordo del biglietto e abbiamo installato sui mezzi telecamere interne ed esterne”.
In forte aumento le multe a chi viene trovato senza biglietto, passate da 7.000 nel 2012 a 19.600 nel 2014, con un incasso complessivo nei tre anni a Piacenza di circa mezzo milione di euro.
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