Cristiani perseguitati, dalla Cei un invito alla preghiera nella veglia di Pentecoste
21 Maggio 2015 10:21
Anche la diocesi di Piacenza-Bobbio accoglie l’invito della Cei a raccogliersi in preghiera durante la prossima veglia di Pentecoste del 23 maggio e durante le celebrazioni eucaristiche del giorno successivo, per ricordare i cristiani perseguitati.
A Piacenza, si terranno sabato 23 maggio due veglie: la prima alle 17.30 presso il monastero delle Benedettine di San Raimondo (in Corso Vittorio Emanuele); la seconda, alle 21, presso la chiesa di Santa Rita (ex Cappuccini, sullo Stradone Farnese).
Il vescovo mons. Gianni Ambrosio, oltre a inoltrare l’invito alle parrocchie, suggerisce una preghiera dei fedeli da utilizzare nelle celebrazioni:
“Per i tanti fratelli, di diverse confessioni cristiane, martiri del nostro tempo: inchinandoci davanti al loro martirio, imploriamo la misericordia del Signore e chiediamo al Padre di risvegliare tutti noi dall’indifferenza e dal cinismo. Preghiamo”
Il messaggio della Cei:
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha invitato tutte le comunità cristiane a raccogliersi in preghiera durante la prossima veglia di Pentecoste del 23 maggio e durante le celebrazioni eucaristiche del giorno successivo, per ricordare i cristiani perseguitati.
«Esiste un legame forte che già ci unisce, al di là di ogni divisione: è la testimonianza dei cristiani, appartenenti a Chiese e tradizioni diverse, vittime di persecuzioni e violenze solo a causa della fede che professano». Con queste parole il Santo Padre ha ricevuto i membri della Commissione internazionale anglicana-cattolica (30 aprile 2015). Si tratta solo dell’ultimo intervento del Papa in ordine alla tragedia di tanti cristiani e di tante persone i cui diritti fondamentali alla vita e alla libertà religiosa vengono sistematicamente violati.
Questa situazione ci interroga profondamente e deve spingerci ad unirci, in Italia e nel mondo, in un grande gesto di preghiera a Dio e di vicinanza con questi nostri fratelli e sorelle. Imploriamo il Signore, inchiniamoci davanti al martirio di persone innocenti, rompiamo il muro dell’indifferenza e del cinismo, lontano da ogni strumentalizzazione ideologica o confessionale.
Da qui la proposta di dedicare, in Italia e in tutte le comunità del mondo che vorranno aderire, la prossima Veglia di Pentecoste, sabato 23 maggio 2015, ai martiri nostri contemporanei.
A questo scopo si sta inoltre lavorando ad un progetto di diffusione – attraverso i social media – di testimonianze e storie, dai diversi paesi: racconti di fede e di amore estremo, eventi di condivisione, fatti di carità. Sono moltissimi i cristiani e gli uomini di ogni confessione capaci di testimoniare l’amore a prezzo della vita. Tale testimonianza non può passare sotto silenzio perché costituisce per tutti una ragione di incoraggiamento al bene e di resistenza al male.La Presidenza della CEI
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