“Casa delle bolle”, studenti trovano il nome alla lavanderia sociale di Roveleto
26 Maggio 2015 17:24
Ventisei anni dopo la sua nascita, il centro socio riabilitativo per disabili di Roveleto di Cadeo ha trovato il suo nome. Fino ad oggi, per tutti, la struttura gestita in convenzione con l’Asl dalla cooperativa sociale Coopselios era semplicemente “la lavanderia sociale” di Cadeo. Ma tutto questo finché i disabili attivi nella struttura non hanno incontrato i ragazzi della seconda media dell’istituto comprensivo di Cadeo-Pontenure. Da qui è nato un singolare e virtuoso percorso di scambio e integrazione che ha portato al battesimo oggi, 26 maggio 2015, 26 anni dopo la nascita del centro, del nuovo nome: “Casa delle bolle”.
“Per prima cosa siamo venuti qui a conoscere le persone che frequentano il centro – ha spiegato Yassmin Tssouli, studentessa della II^ C dell’Istituto Comprensivo di Roveleto di Cadeo di fronte a famigliari e istituzioni locali – e da qui è nata l’idea di chiamare questo posto casa, perché abbiamo trovato un luogo di accoglienza, collaborazione. Poi abbiamo pensato a quello che si fa, all’attività: quindi le bolle di sapone, che esprimono allegria, leggerezza. Da qui, “La casa delle bolle””.
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