Topi e ferri vecchi invece dell’area verde: a Gragnano pazienza al limite
08 Luglio 2015 17:57
Ancora una storia di degrado che arriva dalla provincia e che colpisce alcune famiglie costrette a vivere nelle loro case di recente costruzione, immerse però in una situazione di totale abbandono. A Gragnanino, per la precisione da via Madre Teresa di Calcutta, da oltre tre anni una ventina di famiglie chiedono a gran voce che il loro quartiere residenziale possa trovare completamento e che finalmente “la spesa affrontata a titolo di oneri di urbanizzazione trovi un senso”. Una porzione del nuovo quartiere che sorge a ridosso della zona industriale è ancora di proprietà della ditta costruttrice che qui ha sistemato le proprie attrezzature edili, gru e ponteggi compresi. Manca la pubblica illuminazione e i residenti si occupano dello sfalcio dell’erba così come dello sgombero neve in inverno. Dopo tre anni di richieste, la pazienza è ormai al limite.
“Chiediamo che il comune faccia le dovute pressioni affinchè la ditta proprietaria dell’area provveda a chiudere la questione: qui doveva sorgere addirittura un piccolo giardino pubblico e invece ci ritroviamo a fare i conti con topi, bisce e ferri arrugginiti” dice uno dei cittadini intervistati da Telelibertà.
E dal comune? E’ il sindaco Patrizia Calza a regalare un barlume di speranza: “Abbiamo incontrato più volte i responsabili della società e abbiamo intimato loro, in forma scritta, di concludere con le urbanizzazioni – ha detto il primo cittadino -: penso di poter affermare che la situazione possa risolversi alla fine dell’estate, sicuramente prima dell’inverno”.
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