Intrappolato nel pozzo. “Ho avuto paura quando l’acqua si è alzata”
14 Luglio 2015 13:35
“Sono sceso dal trattore, dovevo collegare i tubi e sono scivolato nel pozzo. Era profondo due metri. Io gridavo ma non mi sentiva nessuno e ho cercato di salire ma non riuscivo a muovermi. Sabato l’acqua arrivava alle gambe ma domenica si è alzata fino al torace. E’ domenica che ho avuto paura. Forse potevo rimanere anche un altro giorno…però chissà…”
Ha la tempra degli uomini di campagna Battista Zanoni, 78 anni di Monticelli d’Ongina protagonista di una disavventura che si è conclusa in modo miracoloso. L’agricoltore racconta ai microfoni di Telelibertà quanto accaduto sabato ed è piacevolmente stupito di trovare la sua storia su Libertà, qualcosa che lui stesso definisce con un’espressione dialettale: “Rob ad l’atar mond”. Per due giorni, il 78enne è rimasto intrappolato in un pozzo di due metri finché ieri sera due amici, Michele Copercini e Luigi Marchiolli, hanno iniziato a cercarlo dopo che la moglie di quest’ultimo, che talvolta accudiva i cani dell’anziano agricoltore, si è insospettita non vedendolo da due giorni. Il trattore di Zanoni è stato individuato in un campo nei pressi del pozzo. Il 78enne era all’interno e non parlava. Quando gli amici lo hanno estratto era in stato confusionale e di ipotermia. L’ambulanza lo ha condotto in ospedale dove è rimasto in osservazione ma a poche ore dal suo arrivo, Battista Zanoni scalpita per tornare ad irrigare i suoi campi. Nonostante il parere contrario dei sanitari, il 78enne non ha dubbi: “Domani vado al mercato a Cremona” e per il pozzo ha già trovato una soluzione: “Devo mettere una scala”.
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