“Gioco illegale”, tre sale della provincia chiuse dai carabinieri
02 Agosto 2015 06:35
Sigilli a tre locali che sarebbero stati usati per scommesse illegali in provincia di Piacenza. Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria sarebbero tutti riconducibili alla società Betuniq, finita sotto la lente degli inquirenti nell’ambito dell’operazione nazionale “Gambling”. L’ipotesi degli investigatori è che le cosche della ‘ndrangheta usassero il gioco d’azzardo per riciclare denaro proveniente dagli affari illeciti. In provincia di Piacenza i carabinieri hanno sequestrato tre locali tra Castelsangiovanni, Pontenure, Carpaneto.
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