Palazzo Farnese, Pinacoteca intitolata ad Alberto Spigaroli
18 Agosto 2015 14:38
La Pinacoteca di Palazzo Farnese verrà intitolata al senatore Alberto Spigaroli scomparso lo scorso anno. Lo ha annunciato il sindaco Paolo Dosi. La proposta dell’onorevole Marco Bergonzi, che in una nota sottolinea l’importanza di un doveroso tributo alla figura del senatore Alberto Spigaroli, intitolandogli “una parte, se non lo stesso Palazzo Farnese”, “testimonia – sottolinea il sindaco Paolo Dosi – una sensibilità che credo sia propria di tanti piacentini. Mi fa particolarmente piacere, allora, poter annunciare che sono già state avviate le procedure per intitolare al senatore Spigaroli, che sino all’ultimo si è speso con dedizione e impegno encomiabili per il nostro patrimonio storico e artistico, lo spazio che dei nostri Musei Civici rappresenta forse più di ogni altro il cuore: la Pinacoteca, per la quale peraltro aveva ottenuto lui stesso i fondi necessari a consentirne la riqualificazione”.
“L’Amministrazione comunale – prosegue il sindaco – ha condiviso questa scelta con l’Ente Farnese e con il suo presidente, il generale Eugenio Gentile, nell’intento di rendere un omaggio particolarmente significativo a un concittadino illustre, le cui indimenticate doti umane, intellettuali e amministrative gli sono valse la stima dell’intera comunità. La cerimonia ufficiale, con lo scoprimento della targa che porterà il nome del senatore avverrà il 7 novembre prossimo, in occasione di una giornata di studi a lui dedicata, che sarà ospitata nella cornice della Cappella Ducale”.
“Nel suo ruolo di sindaco, così come di senatore della Repubblica – conclude Dosi – Alberto Spigaroli ha saputo interpretare la politica nell’accezione più alta del termine, portando avanti in qualità di presidente dell’Ente per il restauro di Palazzo Farnese, incarico che ha mantenuto sino alla sua scomparsa, un lavoro prezioso e infaticabile per la tutela e la promozione dei nostri beni culturali. Non posso che concordare, quindi, con l’onorevole Bergonzi: questa intitolazione, già programmata, è espressione di riconoscenza e di sincero affetto, nel segno di una memoria che non si affievolisce”.
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