Complesso Benedettine, 8 mesi per rilievi e pulizie. Ora i lavori
19 Agosto 2015 07:30
Otto mesi per effettuare qualche rilievo e un po’ di pulizia. Tanti ce ne sono voluti alla Cassa Depositi e Prestiti che lo scorso dicembre ha acquisito dal Demanio tre complessi immobiliari di Piacenza. Otto mesi di silenzio e finalmente poi la presenza di operai nell’ex convento delle Benedettine ha dimostrato che non tutto è perduto. Ma sonnecchiante sì.
Nello specifico gli immobili in questione sono appunto il complesso delle Benedettine che in realtà comprende due caserme, la “Vittorio Alfieri” e la “Pietro Cella”, ed è costituito da diversi edifici fra cui il padiglione Forni, in uso attualmente al tribunale come archivio, e ad esclusione della chiesa delle Benedettine; una parte della Caserma Cantore eccetto l’immobile che sarà destinato a diventare sede dell’Archivio di stato e la chiesa di Sant’Agostino; l’ex Caserma De Sonnaz di via Castello, già sede in passato del Distretto militare.
I rilievi e la pulizia sono necessari anche alla luce degli interessi manifestati da alcune grandi imprese piacentine almeno sulla carta: proprio ai possibili acquirenti infatti la Cassa Depositi e Prestiti dovrebbe presentare un piano relativo ai rilievi e ai vincoli della Soprintendenza per dare avvio poi alla fase di messa sul mercato vera e propria. Ma ad oggi il progetto sembra essere andato piuttosto a rilento nonostante l’impegno del Comune nel favorire la possibilità di contatti con eventuali realtà interessate.
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