Ospiti Caritas, i problemi non vanno in ferie: “Senza casa, né lavoro”
29 Agosto 2015 07:26
“Viviamo in strada, ma non siamo degli animali. E abbiamo solo bisogno di un po’ di dignità”. Marino (il nome è di fantasia) compirà sessantuno anni in settembre: nel suo passato c’è un po’ di tutto, dal trascorso come rappresentante di carta, cancelleria e giocattoli per un’azienda che poi è fallita a quello come barista e ristoratore. Il suo presente invece lo vive come “homeless”, senza casa, se non quella rappresentata dal dormitorio della Caritas o dall’ostello nel quale vive da giugno, ossia da quando è stato operato di ernia. “Vivo qui sempre grazie alla generosità della Caritas – ci tiene a sottolineare – se non ci fossero persone come Stefano (Morelli, coordinatore della mensa della fraternità) e altri non so come avrei fatto”.
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