Centrale unica del 118, i sindaci denunciano ritardi nei soccorsi
03 Settembre 2015 07:11
Rientrati il 10 agosto gli operatori piacentini incaricati in questi mesi di traghettare la centrale unica del 118 (Piacenza-Parma-Reggio Emilia) verso il suo decollo, nelle ultime settimane si sarebbero verificati casi di ritardo nei soccorsi, fatti partire dalla stessa maxi centrale con sede a Parma. A denunciarli, sono stati gli stessi sindaci o alcuni cittadini, le cui domande sulle tempistiche di intervento si sono fatte strada rapidamente nelle piazze virtuali di Facebook.
Ad esempio, per un soccorso richiesto a Bettola (Valnure) è partita un’ambulanza da Marsaglia (Valtrebbia). I casi sono stati portati martedì all’attenzione dell’ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociosanitaria. Tra i primi a sollevarli, il sindaco di Pecorara, Franco Albertini, pronto a chiedere alla nuova centrale, ormai terminata la sua fase di rodaggio, mappe e più informazioni a disposizione degli operatori.
Ieri tutte le Rsu, unite, hanno preso posizione ufficiale in un documento scritto, sottolineando subito come solo il 25 per cento dei pensionamenti, nell’Azienda Usl di Piacenza, sia stato coperto da nuovi assunti. In totale, negli ultimi cinque anni, sono andate perse trecento figure professionali, tra tecnici, amministrativi, sanitari. Un numero importante, destinato ad aumentare, mentre l’Ausl di Piacenza sembra viaggiare inesorabilmente verso l’area vasta con Parma, già anticipata nei fatti dalla centrale unica del 118, dopo lo switch off di quella piacentina alle 9.36 del 10 dicembre 2014.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE