Emergenza alluvione: paesi devastati. Vigilante morto a Bettola, padre e figlio dispersi
14 Settembre 2015 09:21
Un vigilante morto, due persone disperse, intere frazioni isolate, case, strade, negozi e cantine allagate, terreni agricoli devastati. E’ questo il tragico bilancio dell’esondazione del Nure e del Trebbia avvenuta tra le 2 e le 5 di questa mattina. Un’emergenza apocalittica che ha colpito il territorio piacentino e le sue vallate. I danni maggiori si sono registrati a Farini, Bettola, Bobbio, Ottone e Marsaglia. In Valnure la situazione è molto critica. Le precipitazioni, sui crinali, hanno raggiunto i 300 mm; 100 mm è il livello di acqua caduta a Pontedellolio, mentre in città il livello si è fermato a 17 mm. In alcuni comuni è mancata l’energia elettrica per diverse ore. Due ponti sono crollati. Alcuni tratti viari sono stati chiusi. A Farini alcune case sono crollate e le auto sono state trascinate fino in piazza accatastandosi contro la Chiesa e il Municipio. L’assessore regionale alla protezione civile e ambiente Paola Gazzolo ha chiesto lo stato di calamità naturale per la provincia di Piacenza. Nel frattempo saranno stanziati dalla Regione 2 milioni di euro per l’emergenza.
UNA VITTIMA E DUE DISPERSI – Il corpo senza vita di Luigi Albertelli di 55 anni, agente di Ivri, è stato recuperato intorno alle 15 a Castello di Riva di Pontedellolio. Dell’uomo si erano perse le tracce ieri notte a causa del maltempo. Il vigilante, di 56 anni, era impegnato in un servizio di controllo a Bettola quando il fiume lo avrebbe colto di sorpresa trascinando la sua auto di servizio sino a Castello di Riva. Non si hanno invece più notizie di Filippo e Luigi Agnelli, padre e figlio, partiti questa mattina alle 5 da Bettola per raggiungere l’ospedale di Como. I due non sono mai arrivati a destinazione. Non è stata trovata l’auto su cui viaggiavano. Potrebbe essere stata inghiottita dal fiume sulla strada provinciale 654. Tragedia sfiorata anche a Recesio nel comune di Bettola dove la strada si è allagata improvvisamente e un’auto è stata trascinata nel fiume. Il giovane conducente della vettura si è salvato nuotando e aggrappandosi per due ore a un albero. A Bobbio l’acqua ha invaso l’area di sosta dei camper e una famiglia è stata soccorsa dai vigili del fuoco. A Bettola le roulotte dei giostrai del Luna Park sono state trascinate via. Una donna si è salvata per miracolo.
La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente con un ingente dispiegamento di forze. Nei vari territori colpiti stanno operando: Anpas, Protezione civile, vigili del fuoco, polizia municipale, carabinieri, Soccorso Alpino, 118.
La Protezione Civile ha diramato l’allerta anche per il fiume Po nei comuni di Calendasco, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Piacenza, Rivergaro, Rottofreno e Travo. Il livello del Grande Fiume, monitorato da Aipo, però non è preoccupante.
RETE DI EMERGENZA TERRITORIALE – L’Azienda Usl, riunita oggi pomeriggio in una unità di crisi per affrontare tutte le criticità legate alla salute dei cittadini delle aree colpite, ha stabilito il potenziamento della rete di emergenza e di urgenza territoriale. Tutti i dettagli nel documento allegato:
Ausl, potenziamento della rete di emergenza e urgenza territoriale
SOTTOSCRIZIONE PER LE POPOLAZIONI COLPITE – In queste ore sono in corso relazioni e accordi tra Cgil, Cisl, Uil e numerose realtà associative e di rappresentanza, per la creazione di una sottoscrizione a sostegno delle persone colpite dagli effetti dell’alluvione.
Il comunicato dei sindacati
Sull’emergenza alluvione nel Piacentino sono intervenuti anche i rappresentanti delle istituzioni:
Il comunicato del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini
Comnicato stampa della Provincia
Comunicato Paola De Micheli
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