Sopravvissuto in balia del Nure:
“Ho visto la strada sparire”

15 Settembre 2015 14:40

massimo

È molto toccante la testimonianza di Massimo Chiavazzo, il giovane che ieri mattina è rimasto in balia del Nure per diverse ore ed è riuscito a salvarsi. Ieri mattina alle 4.30 la madre lo ha chiamato per andare in aiuto ad un’amica di Bettola rimasta intrappolata in casa per l’alluvione. Massimo, volontario del soccorso alpino, si è precipitato in auto diretto a Bettola. “Ad un certo punto – racconta – ho incontrato la nebbia e poi la strada è sparita, sono finito nel fiume, l’airbag è esploso, sono riuscito a divincolarmi dalla cintura e ad uscire dall’auto. Poi ho nuotato a dorso a favore di corrente, ho sbattuto contro tronchi, sassi e arbusti per un tempo interminabile finché sono riuscito a raggiungere un argine e a risalire”. In questo dramma Massimo ha visto anche l’auto che lo aveva sorpassato lungo la Provinciale passare lungo il fiume. Alcune ore dopo ha saputo che l’agente dell’Ivri che era a bordo non ce l’aveva fatta. Oggi Massimo racconta la sua storia con estrema lucidità e con incredulità per l’accaduto. “Il rammarico è quello di non poter essere d’aiuto per i soccorsi” – conclude.

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