Frazioni ancora isolate, difficili i soccorsi. Proseguono le ricerche del corpo di Filippo Agnelli
16 Settembre 2015 10:44
Il terzo giorno dopo l’alluvione la situazione in Valnure è ancora di elevata emergenza. Frazioni, abitate prevalentemente da anziani, ancora isolate, senza luce e telefono, senza la possibilità di rifornimenti di cibo e medicinali.
FARINI – La situazione è ancora d’emergenza. Nel paese vari edifici di via Roma e via don Anacleto Mazzoni sono crollati e vari sono inagibili, minate nelle fondamenta, compresi la chiesa e il municipio. Via dei Sassi Neri è stata spazzata via dal fiume ed è stata dichiarata zona rossa.
Gli ambulatori della Croce Rossa e la Casa Protetta sono rimasti isolati e molte frazioni hanno subito gravi danni e disagi.
E’ stata ripristinata la corrente elettrica, mentre il gas non è ancora stato riattivato del tutto. L’acqua non è potabile e quindi va fatta bollire.
I collegamenti con le frazioni sono comunque stati aperti e tutti i residenti sono raggiungibili. Le forniture di alimentari e medicinali sono quindi possibili.
FERRIERE – La situazione è critica per quanto riguarda le frazioni: Cattaragna, Castagnola e Pomarolo sono isolate senza luce e telefono. Non sono possibili le forniture di alimentari e medicinali. Poche informazioni arrivano dalle frazioni, dove si trovano isolati i residenti, prevalentemente anziani, e alcuni villeggianti rimasti bloccati domenica sera. Squadre del soccorso alpino e della forestale sono dirette in alta valle per cercare di raggiungere le frazioni. Le operazioni sono rese difficili dalla impraticabilità delle strade e dal maltempo, che questa mattina impediva il decollo degli elicotteri di soccorso.
L’amministrazione comunale, assieme all’esercito, effettuerà una verifica per stabilire un loro eventuale intervento di ripristino delle strade.
Aggiornamento: nel pomeriggio le ruspe hanno aperto un varco verso Cattaragna, che è quindi tornata raggiungibile. In serata il personale del Soccorso Alpino ha raggiunto a piedi anche Castagnola, attraverso sentieri resi impraticabili dalle frane e utilizzando anche cordature, portando medicinali negli zaini.
Le strade, sia principali che secondarie, hanno subito vari danni; tra Ferriere e Selva è crollato il ponte dei Folli.
Ferriere è comunque raggiungibile da Piacenza, attraverso percorsi alternativi in corrispondenza delle interruzioni di Recesio (tra Pontedellolio e Bettola) passando da Biana, e dalla direzione di Selva, passando da Rompeggio.
Nel capoluogo proseguono le operazioni di ripristino e pulizia delle strade. Alcune case sono state danneggiate dalla piena e si procederà alla verifica dell’agibilità. L’acqua a Ferriere è potabile.
OTTONE – Ripristinati i collegamenti con le frazioni isolate, nelle quali sono riprese le forniture di servizi. La strada per Orezzoli rimane comunque percorribile solo dai mezzi di soccorso. Particolarmente colpiti dall’alluvione il centro polifunzionale, varia attività produttive e negozi; una abitazione di Gramizzola è stata evacuata perché minacciata da una frana. Gravi danni anche alle strade, in particolare il ponte di Croce, che è stato distrutto dalla furia dell’acqua e i collegamenti per Ottone Soprano. Sono stati realizzati percorsi alternativi per raggiungere le località isolate.
MARSAGLIA – Numerosi danni si contano anche nel territorio del comune di Marsaglia. Impianti comunali, come campo sportivo, campo giochi e passeggiata sono stati devastati dalla furia del Trebbia. Negozi e cantine allagate, tre aziende colpite, un centro canoe distrutto. Per fortuna non si registrano frazioni isolate o persone sfollate, ma la situazione delle strade è critica: sulla provinciale del passo del Mercatello in direzione Ferriere è crollata una parte di carreggiata; altre strade comunali sono state invase da sassi e fango. Il personale comunale ha lavorato ininterrottamente per ripristinare la viabilità. La fornitura di energia elettrica, acqua e gas è regolare.
BOBBIO – Sono state ripristinate le forniture di gas e telecomunicazioni, interrotte lunedì dal crollo del ponte di Barberino. Proprio il ponte è una delle priorità di ripristino del capoluogo della Valtrebbia, in quanto oltre ad essere il supporto fisico di tubature e cavi di luce, gas e fibra, è anche una importante alternativa stradale in caso di blocco della galleria. Le altre priorità riguardano il depuratore, riempito di detriti dalla piena; le tre pompe dell’impianto fognario (senza le quali i liquami finiscono direttamente nel Trebbia); il ponte Gobbo, che sollecitato violentemente dall’ondata di piena necessita di interventi sulla stabilità statica. Tra le strutture danneggiate si conta anche l’area di sosta camper, realizzata con finanziamenti regionali.
Non si registrano frazioni isolate; le strade hanno subito danneggiamenti e una strada comunale verso una frazione è franata.
TRAVO – Campo sportivo, campeggio e passeggiata sono le strutture pubbliche maggiormente danneggiate, oltre ai depuratori di Travo e di dolgo che sono fuori uso. Per alcuni tratti di difese spondali del Trebbia sono necessari interventi urgenti di ripristino, per impedire danni maggiori in future piene anche di minore entità. Alcune abitazioni sono state allagate con oltre un metro d’acqua. Ripristinati in mattinata i collegamenti con due frazioni, Case Pesci e Novaroli, interrotti da frane.
RICERCA DISPERSO – Proseguono le operazioni di ricerca del corpo di Filippo Agnelli, disperso dalla mattina di lunedì dopo essere stato travolto in auto, assieme al figlio, dal Nure in piena a sulla strada a Recesio, tra Pontedellolio e Bettola.
Una unità mobile del Soccorso alpino di coordinamento di ricerca dispersi, proveniente da Modena, è giunta in supporto alle unità già in stanza a Pontedellolio, assieme a squadre di Parma e Bologna.
IMMAGINI SHOCK – Le terribili immagini registrate da una telecamera di sorveglianza lungo la strada a Recesio.
Le immagini shock delle tre auto finite nel Nure
RONCAGLIA – Il comune di Piacenza ha istituito un info point nella frazione e un numero telefonico a disposizione dei cittadini per avere informazioni utili su come affrontare l’emergenza e per le richieste di risarcimento danni. I dettagli
La Provincia di Piacenza ha disposto la temporanea chiusura al traffico pesante della strada Padana Inferiore (ex Statale 10) dalle ore 12 di oggi 16 settembre fino alle 24 del 26 settembre.
L’ordinanza della Provincia
PONTENURE – Anche qui la situazione è molto critica, in particolare nel quartiere San Giovanni.Aziende, strade e cantine allagate e coperte di fango.
Pontenure, aziende e famiglie nel fango. Tangenziale ancora chiusa
SOLIDARIETA’ – Sono numerose le iniziative di solidarietà, a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione del Nure e del Trebbia nella notte tra il 13 e il 14 settembre, che stanno nascendo a Piacenza. Istituti di credito, associazioni, sindacati, partiti politici, istituzioni, realtà sociali, stanno promuovendo raccolte fondi e mettendo a disposizioni linee speciali di finanziamento per sostenere la ripresa economica e sociale del territorio e del tessuto economico.
Tutte le iniziative di solidarietà
ANTISCIACALLAGGIO – Tra le attività straordinarie messe in campo dalla Questura per gestire l’emergenza alluvione ci sono i servizi antisciacallaggio.
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FUORI SACCO – La prima puntata della nuova stagione di Fuori Sacco, la trasmissione di Telelibertà dedicata all’attualità, in onda questa sera in diretta alle 21, sarà incentrata sulla alluvione del piacentino.
A Fuori Sacco i racconti e i motivi della drammatica alluvione
PREMIER RENZI – Con ogni probabilità il premier Matteo Renzi sarà in visita domani ai territori piacentini colpiti dall’alluvione.
OGNI 500 ANNI – Gli archivi statistici di Arpa Emilia Romagna non hanno mai registrato precipitazioni imponenti come quelle di domenica notte nel Piacentino, che ha fatto registrare un tempo di ritorno di 500.
Alluvione nel Piacentino, Arpa: “Un evento assolutamente eccezionale”
DANNI IN AGRICOLTURA – Ammontano a 4,7 milioni di euro i danni alle aziende agricole dell’alta Valnure gravemente colpita dal nubifragio dei giorni scorsi. È questa una prima stima di Coldiretti Emilia Romagna sull’alluvione a Piacenza.
La stima di Coldiretti
COLLETTA STRAORDINARIA – Il Vescovo di Piacenza- Bobbio mons. Gianni Ambrosio chiede che in tutte le messe di domenica 20 settembre venga fatta una colletta straordinaria per aiutare le popolazioni della val Trebbia, val d’Aveto e val Nure, colpite dall’alluvione di domenica notte.
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I danni e i soccorsi nella zona di Farini e Ferriere
I danni dell’alluvione a Pontenure
I danni dell’alluvione a Rivergaro
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