Bombe in Siria. Il generale Castagnetti: “Bisognava intervenire prima”
02 Ottobre 2015 11:54
Il mondo è in apprensione per quanto sta accadendo in Siria dopo gli attacchi aerei di Francia e Russia. Il generale Fabrizio Castagnetti, già Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, è intervenuto al convegno dedicato ai 100 anni dall’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale organizzato dall’Associazione “Amici del collegio San Vincenzo, parenti ed amici degli ex allievi” a Palazzo Galli.
“Va dato merito a Putin di aver sbloccato una situazione ferma da 5 anni – ha dichiarato il generale Castagnetti ai microfoni di Telelibertà – in Siria era necessario intervenire prima. Se non si interviene in quell’area ci sarà un altro vuoto che verrà sfruttato e l’Isis arriverà a Damasco con tutte le conseguenze negative sull’Europa perché altri milioni di rifugiati si riverseranno sulle nostre coste. In politica estera ci vuole pragmatismo e talvolta occorre mettere da parte gli ideali. L’Occidente non può tollerare quello che sta facendo l’Isis. Il futuro lo vedo triste perché l’America ha smesso di fare il gendarme del mondo, l’Europa politica non esiste e si tenta sempre di isolare Putin. Per questo sono pessimista sul futuro”.
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