Stop alla riforma Fornero, mobilitazione dei sindacati davanti alla Prefettura

15 Ottobre 2015 18:06

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“La flessibilità part-time per i 63enni non è sufficiente, la riforma Fornero deve essere rivista completamente”. Nel giorno in cui il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di Stabilità 2016, i sindacati confederali si sono mobilitati per dire “stop” agli effetti della riforma Fornero.
Anche a Piacenza si sono ritrovate circa una sessantina di persone di fronte alla Prefettura per chiedere che venga data la possibilità di andare in pensione per tutti coloro che hanno raggiunto i 41 anni di contribuzione, ma anche che venga prevista la proroga della cossidetta “opzione donna” per le lavoratrici con 57 anni di età e 35 di contributi e che vengano stanziate le risorse necessarie per risolvere definitivamente la questione degli esodati. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno inoltre ribadito il loro appoggio ai pensionati impegnati in una complicata vertenza con il ministro Poletti per la rivalutazione delle pensioni.

Presenti di fronte alla Prefettura anche alcuni membri del gruppo “Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti”: “Ci sentiamo penalizzati – hanno dichiarato gli esponenti – abbiamo iniziato a lavorare molto giovani pagando i contributi e ora per colpa della riforma Fornero siamo costretti a lavorare anche 44-45 anni prima di poter andare in pensione”.

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