Reperti tardo-romani violati per nascondere droga: indagini in corso
24 Ottobre 2015 07:00
Stagnola che avvolgeva tibie e teschi di defunti da secoli utilizzata per avvolgere dosi di eroina e cocaina poi spacciata per strada. E’ quanto lascerebbero supporre un paio di sopralluoghi compiuti dalla polizia municipale presso l’ex deposito delle corriere nell’ex area Sea Sift in via La Primogenita.
Il primo sopralluogo qualche giorno fa, il secondo ieri mattina. In alcuni locali interni dell’ex deposito abbandonato da molti anni, gli agenti avrebbero appurato (il condizionale è d’obbligo, perché non vi sono conferme ufficiali) che qualcuno avrebbe ritagliato pezzi di stagnola dai poveri resti risalenti presumibilmente all’epoca romana. Tibie, femori e ossa, che sarebbero stati violati e privati di parti della stagnola che li avvolgeva. All’interno dello stesso stabile sono state trovate siringhe usate, cartine e filtri ricavati da cartoncini.
Sull’increscioso episodio sono quindi in corso accertamenti da parte della polizia municipale, che aveva compiuto ordinari sopralluoghi in questa area.
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