Ausl Pc e Lilt: un video per invitare a vaccinarsi contro l’influenza
13 Novembre 2015 16:55
Un video per invitare gli anziani, le persone con patologie croniche e gli operatori dei servizi essenziali a vaccinarsi contro l’influenza. È l’invito congiunto dell’Azienda Usl e della sezione piacentina della Lilt per ridurre la circolazione dei virus influenzali nella popolazione e per fare in modo che i soggetti più fragili non corrano il rischio di affrontarne le complicazioni. Il filmato è stato pubblicato su You Tube e in poche ore ha già stato visualizzato da qualche centinaio di persone.
Il video ha come perno l’hashtag #iomivaccino e coinvolge alcuni testimonial delle categorie per le quali la vaccinazione è gratuita e necessaria. Chi sceglie di vaccinarsi protegge se stesso e chi gli sta vicino.
Il video si conclude con un breve ma efficace intervento del direttore generale dell’Ausl di Piacenza Luca Baldino. “Ogni giorno – mette in evidenza il manager Ausl – incontriamo migliaia di persone e possiamo fare la differenza. Noi ci vacciniamo”. Baldino, insieme al presidente dell’Ordine dei Medici Augusto Pagani, ha dimostrato già nei giorni scorsi di voler essere in prima linea nella campagna di vaccinazione, facendosi “pungere” in diretta durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
Il periodo più opportuno per vaccinarsi è compreso tra novembre e dicembre. La protezione si sviluppa circa due settimane dopo la somministrazione e permane per tutta la stagione endemica. Questo garantisce l’opportuna copertura tra fine gennaio e fine febbraio, quando normalmente si registra il picco dell’influenza.
Il Servizio sanitario regionale garantisce la vaccinazione gratuita ad adulti e bambini con malattie croniche, persone anziane a partire dai 65 anni, donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, operatori sanitari e personale di assistenza, addetti ai servizi essenziali (per esempio, forze dell’ordine, personale scolastico, volontari dei servizi sanitari di emergenza), donatori di sangue e personale degli allevamenti e dei macelli. Gli anziani, le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, i malati cronici e i loro familiari si devono rivolgere al proprio medico curante o al pediatra di famiglia.
Gli addetti ai servizi essenziali e i donatori di sangue possono rivolgersi agli ambulatori vaccinali del dipartimento di Sanità pubblica. Per gli operatori sanitari dell’Ausl, si è predisposto un piano per raggiungere le varie figure professionali all’interno dei reparti stessi, per favorire l’adesione alla vaccinazione.
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