Portò con sé in Germania il figlio conteso. Condannato a 10 mesi

18 Novembre 2015 19:28

tribunale

E’ stato condannato in tribunale a 10 mesi di pena un uomo che, dopo essersi separato dalla moglie, ha portato in Germania a vivere con sé il figlio di 15 anni, senza avvisare la sua ormai ex compagna.

L’uomo è stato riconosciuto colpevole dei reati di sottrazione di minore, di aver falsificato la firma dell’ex moglie per utilizzarla su documenti necessari all’espatrio del ragazzo e di non aver ottemperato a precedenti provvedimento del giudice in merito alla vicenda. Al’imputato è stata inoltre tolta la patria potestà sul figlio ed è stato condannato a pagare una provvisionale di 8mila euro alla sua ex consorte a titolo di risarcimento morale e materiale per quanto commesso.

Il processo ha avuto luogo davanti al giudice Gianandrea Bussi ieri pomeriggio. In aula c’era il Pm. Monica Bubba che al termine della sua requisitoria aveva chiesto la condanna ad un anno e un mese per l’imputato.

La vicenda di cui si è discusso ieri in aula risale al 2013, oggi il ragazzo continua a vivere in Germania con il padre ed ha 17 anni.

 

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