A 5 anni malata di leucemia. Servono giochi per lei e altri bimbi
25 Novembre 2015 11:43
Non ha ancora compiuto 6 anni ma già sa che cosa significa soffrire come i grandi e affrontare le difficoltà della vita. Gioia, questo il nome di fantasia, è una bimba vivacissima che ama giocare e divertirsi ma che sul suo corpicino e nell’anima porta i segni di una terribile malattia: la leucemia. E’ arrivata in Italia nei primi mesi di quest’anno portata dai genitori costretti a lasciare tutto per sottoporre la piccola alle cure necessarie al San Matteo di Pavia. Le avevano dato il 10% delle possibilità di farcela, oggi, i medici, parlano di un 90% di aspettativa di vita.
I genitori di Gioia hanno trovato casa nella comunità Emmaus che accoglie le famiglie dei bambini ricoverati nelle strutture ospedaliere di Pavia. Per riuscire a curare la bimba i genitori hanno dovuto abbandonare da un giorno all’altro il lavoro. La mamma era capo turno mentre il marito faceva l’operaio. Qui in Italia, per mantenersi, hanno praticamente dato fondo a tutti i loro risparmi. La disperazione di questa famiglia è arrivata fino al cuore di don Beppe Sbuttoni e dei volontari Dino Groppelli e Lella Bonetti che si sono subito attivati per organizzare una pizzata benefica all’oratorio Bosco dei Santi di Mortizza.
L’appuntamento con la festa e la solidarietà è stato fissato per venerdì 27 novembre alle 20. I posti sono andati tutti esauriti, grazie agli articoli di Libertà e Liberta.it, ma chi volesse può partecipare dando comunque il proprio contributo. Groppelli, che ha visitato la struttura Emmaus, ha potuto toccare con mano la sofferenza di altri bimbi ospitati nella comunità e vorrebbe portargli, in vista del Natale, una montagna di giocattoli. “Devo essere giochi nuovi – ha detto Groppelli – perché questi bimbi hanno la stessa dignità degli altri anzi valgono molto di più”.
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