Nebbia e siccità, è allarme smog:
50 sforamenti in un anno
14 Dicembre 2015 11:07
Pessima giornata, ieri, per la qualità dell’aria cittadina: I valori di Pm10 hanno superato i limiti massimi in tutta l’area urbana.
La nebbia e la massa d’aria immobile che da settimane stazionano sulla pianura Padana stanno lasciando le loro peggiori conseguenze: l’innalzamento dell’inquinamento atmosferico.
La situazione che, dopo i picchi degli ultimi giorni di novembre e primi di dicembre, aveva preso una lieve curva di miglioramento, da sabato scorso ha ricominciato a peggiorare, facendo segnare ieri il 50° giorno di sforamento dei Pm10 nel cosiddetto “Fondo di traffico” – misurato dalla centralina posta in via Giordani – su un limite di 35 annui, ormai abbondantemente superato.
Va meglio nella cintura della città, dove il “Fondo urbano”, monitorato con la centralina del parco di Montecucco, è “fermo” a 29 sforamenti, quindi ancora sotto il limite degli sforamenti consentiti.
“Bisogna comunque osservare – fa notare Giuseppe Biasini, direttore di Arpa Piacenza – che negli anni scorsi le centraline del fondo urbano (parco Montecucco) e quelle del fondo traffico (via Giordani) mostravano valori molto simili tra loro, mentre ora vediamo differenze significative. Questo possiamo interpretarlo come un debole segnale di miglioramento”.
Dal fronte meteorologico non arrivano buone notizie: “E’ previsto un nuovo rafforzamento dell’anticiclone che staziona sul Mediterraneo – spiegano gli esperti di MeteoValnure.it -, e questo comporterà ancora 4-5 giorni di beltempo, che in questa stagione si traduce in nebbie in pianura, tiepido in montagna e, purtroppo, peggioramento delle condizioni di inquinamento atmosferico”.
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