A tre mesi dall’alluvione ancora paura. De Micheli “Tasse a rate”
14 Dicembre 2015 06:32
Po senz’acqua e Penice senza neve. A tre mesi esatti di distanza dall’alluvione del 14 settembre, la provincia sembra non essere la stessa che si era trasformata in un’unica vallata liquida, nel giro di poche ore di terrore. Dal mare di acqua al deserto, mentre molti occhi, in provincia, restano fermi all’immagine di fiumi fangosi e impetuosi, perché la paura resta ancora, in un Natale di attesa e speranza.
“O paghiamo le tasse o paghiamo i nostri dipendenti” aveva detto provocatoriamente Nicola Bosi, della Bosi di Roncaglia, dove il danno ha superato ampiamente il milione di euro e 21 lavoratori si alternano tra la ripulitura dei locali ancora ad oggi in parte imbrattati di fango e la cassa integrazione attivata dopo la calamità naturale.
“Al momento non abbiamo novità purtroppo – commenta Enzo Bazzini, imprenditore alluvionato di Marsaglia e vicesindaco di Cortebrugnatella -. È come se avessimo perso sangue, ne abbiamo perso troppo. Quell’alluvione maledetta è stata una botta incredibile. Abbiamo paura, certo, ma speriamo che non venga più”.
Sulla questione del pagamento delle tasse è intervenuto nel pomeriggio di oggi il sottosegretario all’economia PaolaDe Micheli: “Sarà possibile rateizzare il versamento delle tasse per tutti i contribuenti residenti nei territori nei quali è stato dichiarato lo Stato di Emergenza e che hanno subito danni, certificati secondo le procedure stabilite, a seguito di un evento calamitoso, come l’alluvione che ha investito le province di Piacenza e Parma nel settembre scorso”.
Come già annunciato, giovedì prossimo si terrà a Piacenza Expo il concerto dei Nomadi a sostegno degli ‘’Alluvionati di Roncaglia’’. Ad aprire la serata musicale, presentata dal giornalista e critico musicale Red Ronnie, sarà la rock band lombarda Mema.
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