Il “Laboratorio Pontieri” diventa civile e passa al Demanio. Oggi la firma ufficiale
23 Dicembre 2015 16:59
Il regalo di Natale per la città di Piacenza è arrivato con due giorni d’anticipo. Il mittente è il Ministero della difesa, che per tramite del Demanio ha ufficialmente consegnato alla città il “Laboratorio Pontieri” della caserma Nino Bixio.
La firma ufficiale è avvenuta alle 15,30 per mano del comandante del 6° Reparto Infrastrutture di Bologna Col. Fabio Massimo Giuliano e del direttore dell’Agenzia del demanio Roberto Reggi.
Il destinatario del dono gratuito sono i piacentini e i primi ad usufruirne potrebbero essere gli studenti: tra i progetti di valorizzazione dell’area, infatti, il più immediato sembra proprio l’utilizzo di alcune delle strutture coperte come palestre ad uso degli istituti piacentini.
“Ad oggi la Provincia spende decine di migliaia di euro per le palestre – ha spiegato il presidente della Provincia Francesco Rolleri – e speriamo di poter contare al più presto su queste strutture”.
Palestre ma non solo: tra le ipotesi di riutilizzo ci sono anche un museo dell’agricoltura, nuovi parcheggi, un progetto di social housing e servizi collegati al campo Daturi. Complessivamente sono 47mila i metri quadrati, dei quali oltre 15mila coperti e i restanti 32mila scoperti.
“La dismissione definitiva del Laboratorio Pontieri da parte del Ministero della Difesa – ha spiegato il col. Giuliano – è un successo della sinergia e della collaborazione fattiva tra Ministero ed Ente, e va in due direzioni: da una parte l’esigenza dell’esercito di dare efficienza e razionalizzazione alle proprie strutture, liberandosi di quelle inutilizzate e onerose; dall’altra l’opportunità di metterle a disposizione della città”.
“E’ un evento di grande risalto per l’intero territorio piacentino – ha spiegato Roberto Reggi -, un primo esempio concreto di bene militare che viene trasferito definitivamente al demanio civile per essere avviato su un percorso strategico di valorizzazione integrata con il territorio, per la cui attuazione il Comune di Piacenza e la Provincia di Piacenza, saranno chiamati a svolgere un ruolo fondamentale”. “A questo punto i tempi si stringono – ha proseguito Reggi – e le istituzioni locali sono chiamate a realizzare un piano di valorizzazione complessivo”.
“La dismissione dell’area ha avuto una accelerazione ad inizio del nostro mandato e possiamo dire che c’è già un progetto dettagliato per la sua valorizzazione – ha spiegato il vicesindaco Francesco Timpano -. Ora passerà ad un tavolo tecnico di valutazione. Contiamo di vedere qui dentro i primi piacentini entro la fine del mandato”.
Unanime l’auspicio che nuove dismissioni possano avverarsi nel 2016.
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