Farini, Natale di commozione e paura. La sfida: “Ricostruire entro maggio”

27 Dicembre 2015 07:10

IMG_5091

Natale in casa, e solo per chi può. Ma se fosse scattata un’allerta, gli abitanti di via Roma e dintorni, a Farini, avrebbero dovuto evacuare nuovamente gli appartamenti. Un piede dentro alla paura e uno fuori, ancora. Con case aperte solo se c’è il sole e con difese spondali massicce che, però, lasciano scoperte alcune abitazioni, come ci hanno raccontato i residenti. E i racconti arrivano, lucidi come se non fossero mai passati questi 104 giorni dall‘alluvione del 14 settembre. Così come, insieme all’onda in piena di emozioni, continua anche la grande paura per l’irrisolta frana dei Sassi Neri.
“Sono rimasto aggrappato a una ringhiera perchè i gradini mi sono crollati sotto i piedi travolti dall’acqua, ho gridato a mio figlio “Vai vicino alla finestra perché se crolla la casa ti butti”, non sapevo cosa fare, oggi siamo a casa per fortuna, ma pronti a uscire in caso di pioggia” ha detto un residente. Il sindaco Antonio Mazzocchi ha lanciato una sfida: “Il mio sogno è di veder tutto ricostruito, anche le case dei privati, entro maggio – ha detto -. Martedì getteranno la prima parte di muro, spesso 80 centimetri e alto 5 metri e mezzo. Per il resto, l’alluvione ci ha insegnato che quando ci sarà un’allerta meteo scapperemo di casa e saremo preparati, pronti a liberare le case”.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà