Epigrafi e “Parole di pietra”, gli studenti del Gioia vincono un concorso in Regione
14 Gennaio 2016 16:43
Come rendere interessanti le epigrafi, ovvero le ” brevi iscrizioni incise o scolpite su tombe o altri monumenti al fine di commemorare o celebrare persone o avvenimenti”?
Un compito arduo, che gli studenti di tre classi del liceo Gioia (3a scientifico A; 3a classico B; 2a classico C) cercheranno di svolgere nei prossimi mesi, per arrivare a maggio alla realizzazione del progetto “Parole nella pietra”.
Il progetto, ideato e proposto dal museo civico di palazzo Farnese che ha coinvolto la scuola, è piaciuto all’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna che lo ha nominato tra i vincitori della quinta edizione del concorso di idee “Io amo i beni culturali”, nato con lo scopo di avvicinare i giovani delle scuole al patrimonio culturale e alle istituzioni che lo conservano.
Gli studenti, aiutati dalle loro insegnanti Veneziani, Savini, Giublesi e Massari, e da Anna Riva dell’Archivio di Stato, trascriveranno e tradurranno le lastre presenti nel museo di Palazzo Farnese, realizzeranno contenuti multimediali e le geolocalizzeranno con il loro luogi di origine nella app del Comune di Piacenza.
La presentazione finale del lavoro è prevista per maggio, con un evento che permetterà ai visitatori del museo di approfondire la storia di queste lastre, partecipando attivamente e con sistemi “social” alla loro conoscenza.
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