Borgotrebbia: in trecento per il “faccia a faccia” con le istituzioni
20 Gennaio 2016 23:23
Più di trecento persone hanno affollato il palazzetto dell’Associazione Tennis di via Carlo Agosti, a Borgotrebbia. Si tratta soltanto di una parte di popolazione, perché altri cittadini, accordandosi e delegando i presenti, hanno deciso di restare a casa a vigilare sulle abitazioni.
A Borgotrebbia, nel giro di un mese e mezzo sono state “visitate” dai ladri almeno trenta case e così il paese si è messo a vivere “a turni”, come segnalato dai cittadini, all’incontro moderato dalla giornalista Paola Romanini, vicecaporedattore di Libertà. Presenti il sindaco Paolo Dosi, con la giunta, il comandante della polizia municipale Stefano Poma e Marco Cassinelli, sempre della municipale.
Dai cittadini è stata espressa delusione per l’assenza di Prefettura, Questura e Carabinieri, invitati all’assemblea. All’incontro sono state annunciate da Poma telecamere capaci di leggere targhe e di connettersi istantaneamente con il ministero per sapere se il veicolo sia stato rubato (l’affidamento partirà dal primo di marzo) e una pattuglia in più.
Il sindaco ha annunciato un prossimo incontro, entro un mese, nel quale saranno fornite risposte più concrete. “Ci siamo autotassati per finanziare un sistema di vigilanza privata – hanno detto i cittadini – ma serve la collaborazione tra cittadini e istituzioni”.
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