Una casa sull’albero e il lungo Trebbia rinasce dopo il disastro
30 Gennaio 2016 11:31
Nuovi parapetti, un percorso didattico e anche una “casa sull’albero” per godere dall’alto del Trebbia da una posizione sopraelevata: sono solo alcune delle idee pronte ad essere messe in pratica a Rivergaro nell’area verde del lungo Trebbia, pesantemente danneggiata dall’ultima alluvione di settembre. Un progetto corposo e costoso elaborato dal Parco del Trebbia e finanziato in parte dalla Regione presentato questa mattina a Rivergaro, alla presenza dell’assessore regionale Paola Gazzolo e del presidente dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali.
Con 300mila euro stanziati sul Parco del Trebbia, lungo la passeggiata saranno rimossi gli attuali parapetti metallici esistenti e danneggiati dalla piena e ricostruiti con materiali più consoni al luogo; sarà realizzato un percorso didattico e naturalistico per valorizzare l’area come “porta d’accesso” al Parco del Trebbia con l’installazione di pannelli esplicativi e soprattutto si posizionerà un nuovo arredo urbano con materiali tali da poter resistere il più possibile ad eventuali nuovi eventi di esondazione del fiume. Non solo: l’intenzione è anche quella di posizionare nella zona un punto di osservazione naturalistico elevato (una “casa sull’albero”) in un’area ancora da decidere.
Durante l’incontro sono stati presentati alcuni modelli progettuali realizzati all’estero.
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