Cyberbulli 2015, 37 casi a Piacenza tra diffamazione e furto di indentità
08 Febbraio 2016 12:48
Domani ricorre il “Safer Internet Day”, ovvero la giornata di sensibilizzazione nei confronti dei giovani per utilizzare in modo sicuro e consapevole le opportunità offerte dal web e dai social network. La polizia, in particolare la sezione Postale, rilancia l’iniziativa “Una vita da social”: “A Piacenza, nella giornata di domani, incontreremo circa 100 alunni della scuola Italo Calvino – spiega il responsabile della Sezione, il Sovrintendente Capo Pietro Vincini – ai quali cercheremo di dare risposte su come evitare le insidie che si celano dietro la quotidiana navigazione sul web e dietro le relazioni che si sviluppano sulle maggiori piattaforme di social network. Particolare attenzione verrà posta al cyberbullismo”.
A tal proposito, sono stati resi noti i dati relativi ai casi trattati a Piacenza nel 2015, che ovviamente non riguardano solo i ragazzi: sono 37, dei quali 12 per diffamazione on line, 3 per ingiurie, 3 per minacce, 6 per molestie e 13 per furto di identità digitale su social network. Nessuno per stalking e diffusione di materiale pedopornografico.
“Nel 2015 in Emilia Romagna sono stati 2 gli arresti effettuati per pedofilia online e 25 le persone denunciate, 31 le denunce ricevute sul fenomeno, 280 siti monitorati, 35 perquisizioni effettuate e 48 siti web pedopornografici inseriti in black list”, aggiunge Geo Ceccaroli, dirigente del Compartimento della polizia postale e delle comunicazioni di Bologna.
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