Lugagnano, due alpinisti trovano una bomba: intervento del Genio Pontieri
13 Marzo 2016 05:32
Un ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale è spuntato a Lugagnano, in una zona impervia di calanchi all’interno della Riserva del Piacenziano. A trovarlo sono stati due alpinisti che hanno dato immediatamente l’allarme e fatto così pervenire la segnalazione agli artificieri del Genio Pontieri.
Il luogo del ritrovamento si trova in comune di Lugagnano all’interno di un bosco all’altezza del paesino di Tabiano. Qui due esperti alpinisti stavano facendo un’escursione in uno dei tanti calanchi presenti in zona quando hanno notato qualcosa di anomalo a terra, parzialmente immerso in un rivolo d’acqua. Si trattava di un proiettile di mortaio inesploso risalente all’ultimo conflitto bellico. A quanto sembra, l’ordigno si trovava sotto terra ma a causa dei movimenti del terreno tipici dei calanchi, anche a seguito delle forti piogge dei giorni scorsi, è tornato in superficie.
Così i due hanno avvisato il sindaco Jonathan Papamarenghi e i carabinieri che, con il maresciallo Lodesani, hanno raggiunto e delimitato l’area nell’attesa che gli esperti militari del Genio Pontieri di Piacenza la facciano brillare in questi giorni, d’accordo con la Prefettura. Fortunatamente la bomba si trova in una zona impervia e difficilmente raggiungibile anche per i semplici escursionisti.
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