Truffe agli anziani, ecco come agiscono i finti carabinieri. I colpi tra le 9 e le 14.30
18 Giugno 2016 13:37
“Si muovono in bande da tre, sono originari di una particolare zona della Campania, colpiscono prevalentemente dalle 9 di mattina alle 14.30, le loro vittime sono anziani, in particolare donne affacciate alla finestra, oppure al supermercato o alle poste”.
E’ questo il profilo dei truffatori di anziani, emerso dal coordinamento regionale di Bologna della legione carabinieri dell’Emilia-Romagna, grazie anche alla condivisione delle prassi investigative.
“Da inizio 2016 – ha illustrato il ten. col. Luca Pietranera – sono stati 15 i casi nel piacentino di truffe (10) o tentate truffe (5) ai danni di anziani. Il bottino medio si aggira tra i 500 e i 1.000 euro. I dati erano già noti ma quello che è importante evidenziare – ha illustrato Pietranera – è la modalità comune dei colpi effettuati nelle province della Regione- oltre a quella di La Spezia, dove si sono verificati 6 casi in un giorno -, che ci ha permesso di delineare il profilo dei truffatori”.
Dopo aver reperito informazioni sulla vittima, attraverso gli smartphone e gli elenchi telefonici, i truffatori – vestiti da finti carabinieri – entrano in contatto con la vittima secondo una modalità consolidata. “Suo nipote è stato arrestato ed è necessario pagare una cauzione per il rilascio” è la frase tipica che da il via alla truffa.
“La nostra attenzione su questo fenomeno è sempre alta – ha concluso Pietranera – e come sempre invitiamo i cittadini e gli anziani a tenere alta la guardia e a chiamare sempre il 112 nei casi sospetti”.
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