Gran Bretagna fuori dall’Europa, emigrati piacentini: “Siamo increduli”

24 Giugno 2016 11:08

Paolo-Fornasari

Paolo Fornasari, musicista piacentino che da 10 anni vive a Londra si è svegliato stamattina subissato di chiamate, messaggi in segreteria e sui social network. Quando la redazione di Telelibertà lo contatta è ancora incredulo: “Oggi è davvero una brutta giornata. Nessuno delle persone che conosco si aspettava un risultato di questo genere”. Paolo è dispiaciuto per l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa. Il referendum sulla Brexit si è infatti chiuso con il “Leave” che ha vinto 51,9% a 48,1. L’affluenza al referendum è stata del 72,2%. Paolo spiega che a Londra la visione dell’unione Europa è molto diversa da quella che si sente nel resto del Paese. “Qui siamo aperti e abbiamo una concezione più allargata, siamo per la globalizzazione mentre in altre zone c’è un nazionalismo inglese molto radicato”. Cosa succederà? “Non ne abbiamo idea e secondo me non lo sanno neanche coloro che hanno votato per uscire” – ha concluso il musicista. Pessimista anche il presidente dell’associazione “Piacenza Insieme”, Mauro Ongeri: “Qui a Londra vivono 1.500 piacentini che non si danno pace per questa decisione, siamo tutti molto preoccupati per le sorti dell’economia del paese dove viviamo e lavoriamo da 3 o 4 generazioni – ha spiegato Ongeri. I miei figli hanno ancora passaporto italiano e dobbiamo capire che cosa cambierà anche per loro nei prossimi due anni”.

Sicuramente la prima reazione arriva dalle borse mondiali che sono crollate, intanto il primo ministro David Cameron, ha annunciato che si dimetterà.

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