Carbonext, approvata valutazione ambientale. Comitati: “Vergogna”

25 Luglio 2016 18:06

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“Abbattimento del 40% delle polveri sottili e del 36% degli ossidi di azoto; alimentazione dell’impianto con un combustibile di qualità più elevata rispetto agli standard di legge, controlli incrociati e risultati immediatamente disponibili on line; saldo zero del traffico in transito grazie al rinnovo del parco mezzi”.
Sono questi i risultati della valutazione d’impatto ambientale che è stata condotta in seguito alla richiesta dell’azienda Buzzi Unicem di Vernasca di utilizzare 60mila tonnellate di Carbonext, combustibile alternativo derivato dai rifiuti, per alimentare il proprio cementificio. Oggi la Giunta regionale ha preso atto dell’esito della procedura, approvandola.

L’ambiente viene prima di tutto ed è questo principio che ci guida nell’assunzione di ogni scelta- spiega l’assessore regionale alle politiche ambientali, Paola Gazzolo-. I dati parlano chiaro: le prescrizioni introdotte dalla conferenza dei servizi permetteranno un crollo delle emissioni e questa è la cosa più importante per l’intera Valdarda e la salute dei suoi cittadini”.

L’impiego di Carbonext andrà a regime entro 20 mesi dalla sottoscrizione del contratto di fornitura del combustibile da parte dell’azienda. Per quanto riguarda il traffico di camion in transito, l’aumento previsto di 6-8 mezzi al giorno – su un numero complessivo di 313 – sarà compensato dal rinnovamento del parco mezzi richiesto all’azienda.

“Vergogna!” è la risposta, che non si è fatta attendere, da parte dei comitati “Aria Pulita in Valdarda”, “Basta Nocività in Valdarda”,“Cittadini per l’ambiente rurale” e “Legambiente Piacenza” da sempre contrari al progetto Carbonext. “Ben arrivati a Piacenza – si legge nella nota – terra amica degli inceneritori: chiunque porti rifiuti, anche travestiti da prodotti industriali da bruciare, è il benvenuto”.

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