Alluvione 2015, via libera del governo ai rimborsi per cittadini e aziende
28 Luglio 2016 19:05
Cittadini e imprese colpiti dalla alluvione del 14 settembre 2015 che devastò il territorio piacentino potranno contare su un risarcimento entro la fine dell’anno. Il Consiglio dei ministri presieduto dal premier Matteo Renzi ha approvato i decreti attuativi che di fatto sbloccano l’iter per tutti coloro che negli anni 2013, 2014 e 2015 hanno subito danni da eventi calamitosi naturali: in totale gli Stati di emergenza riconosciuti sono 48 in 17 regioni, tra cui quello piacentino.
Diventa così operativa la riforma a cui ha lavorato il sottosegretario Paola De Micheli, la parlamentare piacentina che tanto si è spesa per mettere insieme questo complesso provvedimento, inserito nella Legge di Stabilità 2016. “Ora può partire l’iter tecnico – spiega – che coinvolge anche le Regioni, le quali devono organizzare le modalità di raccolta delle richieste e la relativa documentazione che provi i danni. I privati hanno 90 giorni di tempo per presentare le domande, mentre le imprese ne hanno 180. La delibera individua una serie di modalità e di percentuali di ristoro, ad esempio l’80% dei danni alla prima casa fino ad un massimo di 150mila euro e il 50% per la seconda casa oppure i danni non solo strutturali, ma anche alle scorte e ai macchinari per le aziende, fino a 450mila euro. Sono molto orgogliosa di questa riforma”. Per lei i pubblici ringraziamenti proprio di Renzi.
Al termine del periodo utile per presentare le richieste, le pratiche saranno esaminate e verranno deliberati gli aiuti, con due avvertenze: i rimborsi avverranno come crediti di imposta da cedere alle banche che avranno preso accordi con il governo e tutti i contributi già ricevuti da altri soggetti (ad esempio Comuni e assicurazioni) dovranno essere dichiarati, per essere scalati.
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