Bastione Campagna tra rifiuti e atti vandalici a due anni dall’inaugurazione
17 Agosto 2016 07:00
Sabato 17 maggio 2014 con una cerimonia ufficiale veniva inaugurato bastione Campagna, un piccolo parco pubblico di due mila metri quadri. L’area veniva quindi restituita alla città grazie ad un intervento da 750.000 euro, che aveva riportato agli antichi splendori anche un tratto delle mura farnesiane. Purtroppo, in poco più di due anni questo spazio, che secondo il sindaco Paolo Dosi avrebbe reso i piacentini ancor più innamorati di Piacenza, ne ha viste di ogni. Fin da subito il giardino è stato invaso dai rifiuti, poi vagabondi e abusivi l’hanno trasformato nella loro dimora a cielo aperto e infine nell’ottobre dello scorso anno un’incursione dei vandali aveva recato danni ingenti: un’altalena era stata sfondata, panche e tavoli erano stati rotti e in terra erano sparsi rifiuti e resti di sostanze stupefacenti. Il Comune aveva prontamente provveduto a sistemare. Sulla spinta delle vostre segnalazioni a [email protected], Telelibertà è tornata per fotografare la situazione: i rifiuti, complice l’inciviltà dei visitatori, continuano a regnare nonostante i bidoncini dell’immondizia siano vuoti. Vittima dell’incuria è invece il verde: in alcuni punti l’erba è alta così tanto da non rendere possibile sedersi sulle panchine, in altri il parco muore di sete. Gli atti vandalici persistono: panche e pavimenti sono coperti di scritte, la fontanella non è funzionante, un tombino è pericolante e nell’area dell’altalena manca una lastra della pavimentazione.
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