“L’auto resta lì, famiglia deceduta”:
le testimonianze dal sisma
26 Agosto 2016 11:27
Sono drammatici i racconti che arrivano dalle decine di volontari e vigili del fuoco piacentini impegnati a portare aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto di mercoledì 24 agosto in centro Italia.
Gli uomini della Protezione Civile hanno raggiunto Accumoli, nella provincia di Rieti, dove sono riusciti ad allestire, nel centro paese, una postazione per le telecomunicazioni e a ripristinare le reti informatiche del Comune. “L’impatto iniziale è stato devastante – ha spiegato Leonardo Dentoni del Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazioni Emergenza- avevamo la necessità di far spostare un’automobile per predisporre l’attrezzatura ma quando abbiamo chiesto ad alcuni residenti ci è stato risposto che i proprietari erano morti e che della famiglia non si era salvato nessuno. Accumoli è un paese fantasma, non è rimasto quasi niente – ha proseguito Dentoni – la popolazione è stata trasferita a valle, nelle tendopoli posizionate nei campi. Qui la paura non passa, questa mattina abbiamo avvertito una forte scossa intorno alle 6 e siamo stati praticamente buttati giù dalle nostre brande. Il risveglio è stato piuttosto traumatico ma dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro e aiutare questa povera gente”.
Settanta uomini del Secondo Reggimento Genio Pontieri sono partiti questa mattina, con mezzi specializzati, per aiutare le popolazioni terremotate di Rieti. A coordinare la partenza, da via Emilia Pavese, è stato il tenente colonnello Claudio Fagioli. L’obiettivo è arrivare a costruire ponti, liberare le strade dalle macerie, supportare i cittadini che in pochi secondi hanno perso tutto.
Intanto proseguono gli aiuti e la solidarietà dei piacentini. Anche Confesercenti dell’Emilia Romagna aderisce all’iniziativa “Un’amatriciana per Amatrice”. Nella settimana tra il 12 ed il 18 settembre, i ristoratori offriranno nel loro menu, in un giorno a loro discrezione, una amatriciana per la ricostruzione. Tutti i clienti che in quella giornata ordineranno il piatto, una vera eccellenza italiana, contribuiranno indirettamente a sostenere la ripartenza delle imprese delle zone colpite: l’importo pagato, infatti, verrà devoluto interamente dai ristoratori in un fondo finalizzato alla ricostruzione e al sostegno delle attività della ristorazione, del commercio e della ricettività dei comuni di Amatrice.
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