Bancarotta e riciclaggio, 8 arresti e sequestri per 150 milioni di euro

01 Settembre 2016 09:25

DIA

La Direzione investigativa antimafia, su disposizione della Procura di Piacenza, ha eseguito 8 arresti (4 dei quali a Piacenza), denunciato 14 persone (tra cui due curatori fallimentari sospesi per sei mesi dall’esercizio della professione) e sequestrato preventivamente 150 milioni di euro, tutti riconducibili a un gruppo operante nel settore delle vendita e dell’assistenza di veicoli commerciali, con ramificazioni nel settore immobiliare.

I provvedimenti riguardano anche alcuni piacentini, che apparterrebbero, secondo gli inquirenti, a un’associazione a delinquere accusata di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

In azione all’alba gli uomini della Dda di Genova, Milano, Torino e Firenze in diverse province del centro-nord: Piacenza, La Spezia, Massa Carrara, Milano, Prato, Lodi e Siena.

Tutti i dettagli dell’operazione, denominata “Grecale ligure”, sono stati forniti in mattinata in Procura a Piacenza dagli investigatori, coordinati dal Pubblico ministero Roberto Fontana. Secondo le accuse, “l’attività del sodalizio criminale era finalizzata allo svuotamento patrimoniale delle società in stato di insolvenza, trasferendo nel contempo i beni aziendali in società di nuova costituzione, le cui quote erano intestate a soggetti di fiducia. Le  società insolventi – hanno aggiunto gli inquirenti – venivano trasferite in Bulgaria e Romania per impedire così la dichiarazione di fallimento in Italia ed il conseguente esercizio penale per il reato di bancarotta fraudolenta”.

Tra gli arrestati anche un avvocato di La Spezia ritenuto in rapporti con la cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri.

“Un intreccio del malaffare che coinvolgerebbe professionisti, esponenti della criminalità organizzata e della massoneria”, ha commentato il Procuratore capo di Piacenza Salvatore Cappelleri 

IMG_20160901_113644

© Copyright 2024 Editoriale Libertà