Fulmini dimezzati nell’estate 2016: tutti i consigli per evitare rischi
02 Settembre 2016 17:57
L’estate 2016 si chiude con un bilancio positivo dal punto di vista meteorologico e non solo. I dati diffusi dal Cesi, centro elettrotecnico sperimentale italiano, evidenziano una situazione di “relativa” tranquillità per quanto riguarda i fulmini che si sono abbattuti sulla nostra provincia. Il numero è dimezzato rispetto all’anno scorso quando si erano registrati 9922 fenomeni contro i 4732 tracciati da gennaio 2016 fino ad oggi. Considerando che i fulmini si concentrano soprattutto nei mesi tra maggio e settembre il dato complessivo non dovrebbe subire particolari modifiche.
Nel 2015 il comune più colpito è stato Ferriere con 1634 “saette”, seguito da Ottone che ne ha contate 994 e Bettola che si è fermata a 504. Anche nell’anno corrente Valtrebbia e Valnure restano le zone più interessate. I fenomeni sono tenuti sotto stretto controllo dal Cesi, centro fondato nel 1956 come punto di riferimento di eccellenza nazionale delle tecnologie elettriche.
I fulmini possono rappresentare un pericolo. La protezione civile ricorda che la maggior parte degli incidenti si verifica all’aperto. I luoghi più esposti restano la montagna, le spiagge, le piscine situate all’esterno. Esiste un rischio, seppur raro, anche nelle abitazioni. I consigli da seguire comprendono: evitare il contatto con gli oggetti dotati di conduttività elettrica, tenersi a distanza da tralicci ad alta tensione, non cercare riparo dalla pioggia sotto pali o alberi che sporgono, allontanarsi dall’acqua, staccare televisore ed elettrodomestici, evitare di stare vicino a finestre o porte.
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