Day Hospital trasformati in ambulatori: partita la rivoluzione all’ospedale di Piacenza
12 Ottobre 2016 17:42
Addio a telefonate tra reparti e a foglietti di carta svolazzanti. Il processo di digitalizzazione viaggia veloce all’interno della rete ospedaliera piacentina. E’ partita proprio a Piacenza la riorganizzazione dei Day Hospital oncoematologici che saranno trasformati in Day service. L’azienda sanitaria locale è la prima ad aver sperimentato il nuovo sistema imposto da una circolare specifica inviata dalla Regione Emilia Romagna. A gennaio ci sarà la svolta vera e propria ma i reparti di ematologia e oncologia dell’ospedale di Piacenza hanno già avviato i procedimenti per non farsi trovare impreparati e per ovviare ad eventuali criticità incontrate durante il percorso di cambiamento. Cosa succede? I day hospital diventano ambulatori con conseguente riduzione dei posti letto, fatta eccezione per alcuni casi gravi. Con il termine di Day service si intende infatti un modello organizzativo di assistenza ambulatoriale, per il trattamento di pazienti che presentano problemi sanitari complessi e che non necessitano di sorveglianza medico – infermieristica prolungata.
Il Day service prevede la presa in carico del paziente da parte di un medico referente che pianificherà e coordinerà il processo assistenziale, gestirà la documentazione clinica e redigerà la relazione clinica riassuntiva finale. I dati clinici di ogni paziente, rispettando anonimato e privacy, confluiranno in una database regionale con una ricognizione periodica delle prestazioni eseguite mettendo a confronto le diverse realtà territoriali.
I pazienti di ematologia che ogni anno usufruiscono dei day hospital sono 1300. Si contano oltre 10mila prestazioni ambulatoriali. La sperimentazione riguarderà anche i malati oncologici.
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