Delitto trolley, ergastolo confermato a Civardi in secondo grado
12 Ottobre 2016 16:09
Ergastolo con isolamento diurno per sei mesi. Nemmeno stavolta a Gianluca Civardi sono bastate le parole di pentimento per vedersi alleviata la condanna che gli ha inflitto la Corte d’Assise d’Appello di Milano: “So di aver sbagliato e di aver causato profondo dolore ai famigliari di Manesco e ai miei – ha detto – Una volta che avrò scontato la pena, spero di potermi guadagnare il ritorno in società”. Parole pronunciate in sede di dichiarazioni spontanee, poco prima che la Corte si ritirasse. La sentenza rappresenta una sostanziale conferma della condanna in primo grado (ergastolo con isolamento diurno per otto mesi) che era stata inflitta al 33enne piacentino accusato di aver ucciso e sezionato il cadavere del professore milanese Adriano Manesco per poi chiuderlo in un trolley e gettarlo in un cassonetto delle immondizie a Lodi. Per lo stesso delitto è stato condannato sempre all’ergastolo anche l’amico Paolo Grassi. Civardi è difeso dall’avvocato Andrea Bazzani che ha annunciato il probabile ricorso in Cassazione dopo aver letto le motivazioni della sentenza (tempo 15 giorni).
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