Parto prematuro: bimbo muore il giorno dopo, indaga la Procura
26 Ottobre 2016 19:04
Bimbo nasce prematuro e muore dopo circa quindici ore. Il tragico fatto è avvenuto martedì mattina 25 ottobre all’ospedale di Piacenza. Per il momento non è stato possibile capire quali siano state le cause che hanno determinato il decesso del neonato. Il bambino, figlio di una coppia di piacentini è nato al settimo mese di gravidanza. Il padre del neonato ha presentato denuncia ai carabinieri segnalando che la mamma, fino a lunedì 24 ottobre, era in buone condizioni e che i medici gli avrebbero garantito che non vi era nessun problema. L’atto è stato trasmesso alla Procura della Repubblica. Il pm Antonio Colonna ha aperto un fascicolo per atti relativi. L’ipotesi di reato è quello di omicidio colposo a carico di ignoti, l’autopsia è stata disposta per la giornata di venerdì 28 ottobre.
La madre del piccolo, giunta alla 31esima settimana di gravidanza, era stata sottoposta a un taglio cesareo d’urgenza per l’inizio prematuro del travaglio il 24 ottobre. “Le condizioni e la maturità polmonare del bambino – spiega il direttore sanitario dell’Ausl di Piacenza Guido Pedrazzini – sono apparsi adeguate all’età gestazionale e non critici da determinare la necessità di un trasferimento in un altro reparto di terapia intensiva neonatale. Il piccolo è stato quindi ricoverato nella Patologia neonatale e sottoposto alle normali procedure diagnostiche e terapeutiche previste in questi casi. E’ stato osservato e valutato più volte dal personale medico e infermieristico e i parametri vitali sono stati monitorati in continuo per tutta la giornata e nel corso della notte; il decorso è stato regolare, mostrando anche segni di miglioramento delle funzioni respiratorie. La mattina successiva – prosegue il direttore sanitario – il personale della Pediatria ha riscontrato un improvviso e inatteso peggioramento delle condizioni cliniche del piccolo, tanto da dover avviare immediatamente le manovre di rianimazione cardiorespiratoria che non sono servire ad evitare il decesso. Abbiamo espresso ai genitori sgomento per l’inattesa morte, rinnovando a tutta la famiglia una reale e sentita partecipazione per la perdita del bambino”.
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