Paralisi di Bell, come riconoscerla:
nel Piacentino 90 casi all’anno
01 Dicembre 2016 12:27
Il campanello d’allarme può essere un ronzio all’orecchio. Quando la paralisi di Bell si manifesta si assiste alla deviazione del labbro, all’appianamento dei solchi del viso e la persona che ne soffre, non riesce a chiudere l’occhio della parte del volto colpita.
Il più delle volte la paralisi di Bell sorge alla mattina al risveglio. Nel Piacentino si registrano circa 90 casi all’anno, ma di questi non tutti passano per il Pronto Soccorso. La patologia, dalla quale si guarisce nella maggior parte dei casi, può essere gestita dal medico di base, mentre i casi più gravi vengono affrontati dagli otorinolaringoiatri. Il direttore del Pronto Soccorso Andrea Magnacavallo spiega che l’origine può essere traumatica, infiammatoria- infettiva o tumorale, ma esistono anche casi in cui non si riesce a porre una diagnosi causale. Il medico però sembra escludere il possibile nesso con un colpo di freddo e fornisce a Telelibertà i consigli per affrontare la paralisi di Bell.
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