Elezioni, Dosi temporeggia: “Per non danneggiare il lavoro della giunta”
13 Dicembre 2016 11:58
Tradizionale scambio di auguri questa mattina, martedì 13 dicembre, a Palazzo Mercanti tra l’amministrazione comunale e i giornalisti della stampa locale. Il sindaco Paolo Dosi è intervenuto dopo il presidente del consiglio comunale Christian Fiazza, che ha tracciato un bilancio dei lavori 2016, caratterizzati da 37 sedute.
“Abbiamo amministrato in un periodo molto difficile – ha detto Dosi – e basta vedere i numeri: le entrate sono scese dai 490 milioni del 2006 ai 448 attuali, così come le spese sono passate da 634 a 548; il tutto però riducendo i debiti e non alzando la pressione fiscale, mantenendo alto il livello dei servizi. I conti sono in ordine, mi sento di tranquillizzare tutti”.
Il sindaco ha poi rivendicato alcuni risultati, soprattutto urbanistici, come il nuovo mercato ortofrutticolo, l’area di sosta camper, l’acquisizione di Palazzo Farnese, Laboratorio Pontieri e Berzolla, l’accordo per l’ex Piano caricatore militare che oggi ospita la stazione delle corriere, l’avvio della riqualificazione di piazza Cittadella. “A breve avanzeranno anche gli iter per la riqualificazione di Borgofaxhall e per il raddoppio del parco della Galleana. Su altri obiettivi continuiamo a lavorare, come la ex Pertite e la caserma Lusignani”, ha sottolineato il primo cittadino. Il quale ha anche aggiunto: “Alcuni altri assessorati sono stati penalizzati a livello di risorse, ma hanno tenuto molto bene, basti pensare alla stagione teatrale, che con meno soldi ha aumentato gli spettatori grazie alla qualità dell’offerta”.
“Quello dei profughi è un problema nuovo e sicuramente delicato, il nostro sforzo è finalizzato a mantenere un equilibrio nel tessuto sociale della città. Non vorremmo che una gestione poco oculata e poco coordinata possa romperlo – ha proseguito Dosi – e bisogna riconoscere a questa amministrazione il merito di aver preso di petto questo come altri temi. Basti pensare ai lavori pubblici: risorse ridotte per tante questioni aperte, ma con uno sforzo enorme abbiamo cercato finanziamenti regionali ed europei, realizzando tanti interventi che nei prossimi mesi si riveleranno nella loro efficacia. Sono molto orgoglioso della mia squadra e di quanto fatto con uno straordinario lavoro collegiale, nel periodo più difficile dal Dopoguerra. Chiunque ci sarà dopo di noi si dovrà concentrare su 10 punti raggiungibili. Noi ne avevamo 92 e molti non li abbiamo neppure cominciati, perché non c’erano le condizioni. Ma altri sono emersi e ci hanno visti pronti”.
In merito al capitolo sicurezza, Dosi ha chiarito: “Non possiamo immaginare di risolvere problemi su cui non abbiamo una diretta competenza. Non manca la nostra buona volontà, siamo nelle condizioni di assumere 15 nuovi agenti di polizia municipale, ma mancano le risorse. E abbiamo cercato anche l’aiuto dei cittadini, favorendo la nascita di 15 gruppi di vicinato. A proposito dell’alluvione, è stato un evento unico che nessuno poteva prevedere così, oggi abbiamo fatto lavori che ci consentirebbero di affrontare l’emergenza nel caso si ripresentasse”.
Emergenza ambiente: “Con questo livello di inquinamento dovremmo chiudere la città – ha dichiarato il sindaco – ma non si può fare sotto Natale. Se dovesse perdurare nel tempo questa situazione, dovremo prendere scelte radicali, anche di chiusura totale al traffico. Ma dopo il periodo natalizio”.
Nel 2017 i piacentini saranno chiamati al voto. “Chiunque sia il candidato, se capisse prima cosa lo aspetta, non si presenterebbe. La campagna elettorale sarà dura e saremo attaccati su temi legati ad ambiente, sicurezza e stranieri. Noi però vogliamo affrontarli seriamente, cercando risposte rispettose delle esigenze di tutti. Non ho ancora annunciato la mia decisione sulla ricandidatura perché appena lo farò indebolirò il lavoro di questa amministrazione che ha agito sapientemente. Se fosse per me, non direi nulla fino all’ultimo giorno per non incidere sul lavoro che abbiamo fatto e stiamo facendo”, ha concluso Dosi.
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