Paver, giorni complessi. L’azienda: “Crisi perdurante, serve situazione di equilibrio”
23 Dicembre 2016 07:02
Sono giorni complessi per la Paver costruzioni. Per la prima volta la storica azienda piacentina, che opera nel ramo della costruzione dei materiali edili (prefabbricati in calcestruzzo) e che conta oltre 150 dipendenti, è costretta seriamente a fare i conti con le difficoltà dettate dalla crisi economica e dalla perdurante stagnazione in cui versa il settore dell’edilizia e dei suoi derivati.
Ieri mattina, giovedì 22 dicembre, una sessantina di lavoratori dei due stabilimenti Paver – quello di Borghetto di Roncaglia e quello di Borgotrebbia – ha preso parte a un’assemblea sindacale indetta dalle sigle Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil alla Camera del lavoro dopo che l’azienda, nel corso di un incontro con le rsu, non ha nascosto i contraccolpi subiti negli ultimi anni dall’impresa a livello di fatturato e dunque l’intenzione di aprire quanto prima percorsi formali che prevedano anche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti in questi casi dalla legge.
Una situazione confermata dalla nota diffusa ieri dai vertici della stessa Paver: “A seguito della perdurante crisi del mercato dei materiali per l’edilizia, che ancora oggi registra volumi di vendite inferiore al 50% rispetto ai valori del 2007 – si legge – Paver si vede costretta a valutare la possibilità di ricorrere agli strumenti offerti dalla legislazione vigente allo scopo di riportare i costi del personale ad una situazione di equilibrio, compatibile con gli attuali volumi di mercato”.
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