Sequestro di 4 quintali di droga: “Non sapevamo cosa trasportavamo”

24 Dicembre 2016 05:01

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“Non sapevamo nulla di quello che stavamo trasportando nel furgone, nulla di nulla, ci hanno caricato dei pacchi a Bari, e li stavamo portando a Torino. Come potevamo sapere cosa contenevano?”.
I due presunti corrieri della droga pizzicati a Piacenza Ovest, dai carabinieri del nucleo investigativo con 421 chili e mezzo di hashish, si sono difesi sostenendo la loro completa estraneità ai fatti contestati.

Lui, 61 anni, pregiudicato di Torino rimarrà in carcere, per la donna che era con lui, una cittadina rumena di 47 anni, il giudice ha invece disposto gli arresti domiciliari. Questo l’esito dell’udienza di convalida per i presunti corrieri della partita record di hashish. Un’udienza che è durata oltre quattro ore, concludendosi dopo le 18. La seduta ha avuto luogo davanti al giudice Adele Savastano. A difendere gli accusati c’erano per l’uomo, l’avvocato Guido Gulieri, per la donna, l’avvocato Alessandra Salvadè

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