Nanda Micheli inaugura una chiesa in Camerun in ricordo del fratello parroco

09 Gennaio 2017 20:05

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Nanda Micheli è da pochi giorni tornata dal suo secondo viaggio in Camerun. Precisamente dalla capitale Yaoundè, più di un milione e mezzo di abitanti e un’età media di vita che supera di poco i cinquanta anni. La prima volta, in Camerun, era stata otto anni fa, con tutta la famiglia, per inaugurare il sogno di don Giovanni Micheli, fratello di Nanda e indimenticato parroco di Castellarquato scomparso nel 2005: una chiesa che diventasse un punto di riferimento sociale, culturale, spirituale, per i villaggi. Così è stato, e la chiesa di San Giovanni Battista a Youndè, ora, ha anche una via Crucis, inaugurata da Nanda e dal marito, Mario Marconi, poco prima di Natale.

Don Giovanni era stato coadiutore alla Santissima Trinità per 16 anni e parroco per 21 anni di Castellarquato. Lasciò tutti i suoi beni per la realizzazione della chiesa in Camerun, alla quale collaborò da subito tutta la comunità arquatese. Il complesso conta la chiesa (che può contenere fino a mille persone), sale per il catechismo, attività scolastiche e laboratori, due stanze per i sacerdoti ed un salone per le celebrazioni e le catechesi: “Ora è su questi spazi che intendiamo continuare a lavorare, per valorizzarli al meglio, e far crescere qui una comunità destinata ai giovani”, ha detto Nanda.

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