Influenza mette ko i donatori di sangue.
Avis: “Gennaio mese complicato”
12 Gennaio 2017 16:46
L’epidemia di influenza sta mettendo a letto anche i donatori di sangue. In molte regioni italiane è scattata una vera e propria emergenza. A Piacenza la situazione, al momento, è sotto controllo grazie alle scorte raccolte ma, proprio da Bologna, nei giorni scorsi, è arrivata la richiesta, al centro trasfusionale dell’ospedale cittadino, di inviare un quantitativo maggiore di sacche. Il Centro Nazionale Sangue ha inviato alle strutture regionali, per il coordinamento delle attività trasfusionali, l’invito a coordinarsi con le associazioni di donatori per far fronte alle necessità.
Il direttore di immunoematologia e medicina trasfusionale del nosocomio locale Agostino Rossi ricorda che: “E’ attivo un modello di compensazione che permette lo scambio di sangue ed emoderivati tra tutte le regioni. È importante, quindi, donare con regolarità. A Piacenza il 2016 si è chiuso con 14mila unità di sangue donato e 500 unità “risparmiate”, un ottimo traguardo riconosciuto anche a livello regionale”. Ma si può fare ancora di più.
Laura Bocciarelli presidente di Avis Piacenza spiega che: “Gennaio è un mese un po’ complicato: tra influenza stagionale e festività appena trascorse si rischia di non far fronte alle necessità di sangue e plasma dei prossimi giorni. Per chi non è ancora donatore ma vorrebbe diventarlo è il momento giusto per la visita di idoneità. Per tutti i nostri donatori e le nostre donatrici, in particolare del gruppo Zero e A (positivi e negativi) ricordo che se è stato rispettato il tempo di riposo necessari, è il momento di prenotare la prossima donazione contattando l’Avis di riferimento”.
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