Profughi, il Gus: “Due giovani malati esclusi dall’accoglienza”

15 Gennaio 2017 06:10

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Con gli Sprar intasati da mesi, alcuni profughi “vulnerabili“, fisicamente malati o in condizioni psicologiche difficili finirebbero letteralmente in strada. Per evitare che questo accada, il Gruppo Umana Solidarietà (Gus), che nel Piacentino accoglie una cinquantina di persone, sta assistendo a sue spese due ragazzi, un 19enne liberiano e un 21enne nigeriano, esclusi dal programma di accoglienza. “Questi giovani avevano tutte le caratteristiche per poter accedere agli Sprar per vulnerabili, vista la loro situazione, ma non è stato possibile. Sono intasati”, spiega Pier Paolo Tassi, coordinatore provinciale del Gus. “Inizialmente, la Prefettura di Piacenza ci aveva concesso una proroga e siamo riusciti a tenere con noi questi giovani più del previsto. Ma dopo l’ennesima richiesta inoltrata agli Sprar con esito negativo, la Prefettura ci ha chiesto di porre fine all’accoglienza, anche se, in entrambi i casi, la documentazione medica in nostro possesso invitava caldamente a proseguire nei percorsi di cura. Uno dei giovani, gravemente malato dal punto di vista fisico, deve essere seguito da un centro specializzato a Modena; l’altro, è seguito dal Centro di Salute Mentale di Borgonovo”.

I dettagli su Libertà domenica 15 gennaio

 

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